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Portali, Pokéstop, Palestre, Palestre EX. Come nascono e come pilotarle in Pokémon Go

Ultimo aggiornamento: 11/10/2019

Una delle prime cose che un nuovo giocatore di Pokémon Go (o anche i più veterani) si chiede è: ma come nascono i Pokéstop e le palestre? Chi ha scelto che quel punto di interesse è una palestra e quell’altro un semplice Pokéstop? E, sopratutto, perché quel punto di interesse non appare in Pokémon Go a scapito di altri “meno importanti”?

Questo articolo ha l’obbiettivo di chiarire ogni dubbio, in particolare:

• Come nascono i Pokéstop in Pokémon Go;
• Cosa fa scattare la nascita di una palestra (o la conversione di un vecchio Pokéstop in palestra);
• Come pilotare la conversione di un Pokéstop in palestra;
• Come far nascere nuove palestre EX o capire se un Pokéstop o palestra già esistente può diventarlo.

Andiamo in ordine.

Come nascono i Pokéstop in Pokémon Go

È sicuramente l’aspetto base ma che già fa tanta gola a molti giocatori. Al momento, almeno in Italia, l’unico modo possibile per creare nuovi Pokéstop è tramite Ingress, un altro gioco della Niantic (il primo), da cui Pokémon Go eredita l’intera rete di Pokéstop e palestre (EX comprese). Ne abbiamo parlato in questo articolo, ma ne facciamo un sunto qui.

In Ingress si gioca attraverso i POI (“Point Of Interest” ossia i “punti di interesse”) mondiali, ossia le Chiese, statue, teatri, luoghi di culto, ecc. Alcuni di essi sono portali in Ingress, e sono necessari per poter giocare e livellare nel gioco. Una volta raggiunto il livello 10 (richiede un po’ di impegno e dedizione) si vedrà abilitare nel gioco la funzione “Richieste” che consentirà di richiedere un nuovo portale. Nello specifico ogni richiesta di portale è costituita da una foto, un titolo, una posizione geografica e una descrizione. Una volta inviata la richiesta, l’unica cosa che può fare il giocatore è attendere. La richiesta verrà valutata da un (in)certo numero di giocatori di Ingress che hanno raggiunto almeno il livello 12 e che potranno, attraverso una piattaforma web dedicata chiamata Wayfarer valutare ogni “wayspot” e deciderne la validità o meno. I tempi di attesa variano da zona a zona, in base alla densità dei portali presenti. Nelle zone rurali sono sufficienti 1-2 giorni, nelle grandi città con tanti portali può richiedere una o più settimane. Ci sono richieste più “sfortunate” che richiedono addirittura mesi.

Se una richiesta di portale raggiunge il numero minimo di approvazioni (ancora sconosciuto), diventa direttamente portale in Ingress. Il giocatore avrà una e-mail di conferma (anche in caso di esito negativo) e quel portale può essere già immediatamente utilizzato in Ingress. In Pokémon Go, invece, bisogna aspettare almeno 8 ore. Nuovi Pokéstop e palestre nascono solitamente ogni giorno tra le ore 19.45 e le 20 circa (ora legale italiana). Questo vuol dire che un portale nato in Ingress entro le ore 11 potrà diventare qualcosa in Pokémon Go entro la sera stessa; se nasce dopo le ore 11 bisogna aspettare le ore 19.45-20 del giorno successivo per vederlo apparire in Pokémon Go, ammesso che ne rispetti i requisiti.

Ma cosa stabilisce se un portale diventa qualcosa in Pokémon GO?

Se in Ingress un portale approvato sarà disponibile nel gioco solo se dista almeno 20 metri da un altro portale, in Pokémon Go le regole sono un tantinello più rigide. Nella fattispecie:

• Deve essere dapprima approvata in Wayfarer (ogni Pokestop e palestra sono necessariamente un portale in Ingress, e non viceversa), quindi vale la stessa regola della distanza da un altro portale (anche se esso non è presente in Pokémon GO);

• Deve trovarsi in una cella s2 livello 17 libera da altri portali.

In altre parole, se un portale nasce in Ingress, diventa qualcosa in Pokémon Go solo se il portale si trova in una cella s2 livello 17 (L17) che non contiene già un Pokéstop o una palestra.

Ma cosa sono le celle s2 livello 17?

Il nostro pianeta è suddiviso in “celle”, utilizzando la teoria delle curve di David Hilbert (matematico tedesco del secolo scorso) dalla quale l’ingegnere informatico Eric Veach ha ricavato le celle S2, decomposizione gerarchica della superficie terrestre. La decomposizione si dice gerarchica perché divisa su livelli: a livelli più elevati corrispondono celle più piccole e con una maggiore accuratezza. Ogni cella S2, che è identificata in maniera univoca, può essere divisa in più celle di gerarchia superiore.

Niantic utilizza queste celle per gestire in Pokémon Go un sacco di cose, non solo Pokéstop e palestre, ma anche il meteo nel gioco, gli spawn, l’esclusione delle zone militari, ecc.

Possiamo vedere tutte queste celle attraverso questo sito.

La Villa Comunale di Lecce suddivisa in celle s2 livello 17

Come posso gestire al meglio le mie richieste di portali?

È opportuno studiare per bene ogni possibile richiesta di portale per non “sprecare” richieste cadendo nel “too close”. Può capitare, cioè, che una richiesta viene approvata dai valutatori, ma poi viene rigettata nel gioco per via della troppa vicinanza ad un altro POI (“too close” è l’abbreviazione usata tra i valutatori per indicare questo genere di rifiuto). Non solo, se l’obbiettivo è creare un Pokéstop (o palestra) in Pokémon Go diventa necessario uno strumento che visualizzi le celle 17 e i portali/pokéstop/palestre presenti. Ed ecco che entra in gioco PoGoMap.

PoGoMap.info – Visualizzazione degli elementi nella mappa

Andando sul sito di PogoMap.info è possibile visualizzare una cartina nella quale verranno elencati gli elementi (Pokéstop e palestre) in Pokémon Go (ammesso che qualcuno lo abbia fatto prima di te). Sfruttando il lavoro di segnalazione degli utenti registrati al sito (e lo si può fare in velocità utilizzando Google+ o Facebook, necessario solo per aggiungere elementi in mappa), possiamo avere una visione d’insieme delle celle per capire quali zone possono potenzialmente ospitare un Pokéstop e quali sono già occupate. Andando alla voce “Tools” in alto a destra, nella voce “S2 Cell and Parks” alla scheda “Visual” (come nella prossima figura) è possibile selezionare le celle di nostro interesse, in questo caso le celle di livello 17.

Pogomap.info – Impostazioni di visualizzazione

 

Con tali impostazioni potremmo così avere un’idea di quali siano le celle occupate e quali sono libere. Nella successiva grafica, infatti, ho evidenziato in verde le celle libere e in rosso quelle occupate (opzione non disponibile nel sito).

Infografica delle celle libere e delle celle occupate

Si evince quindi che all’interno di quell’area abbiamo ben 11 celle occupate, di cui una con una palestra. In ogni cella è presente uno e un solo Pokéstop oppure palestra. Questo però non vuol dire che ci siano solo 11 portali in Ingress. Tale area, in realtà, è piena zeppa di portali, così come è possibile visualizzare dalla Intel di Ingress (accessibile con il proprio account di gioco e in totale sicurezza solo dai giocatori di Ingress).

Intel, visualizzazione dei portali

Tutti quei portali non possono esistere in Pokémon Go per via della regola del singolo elemento su cella L17. Quindi, se volete un nuovo Pokéstop o palestra e ce n’è già uno vicino, studiate le celle s2 L17 per capire se il portale che volete inserire potrà apparire o meno in Pokémon GO.

Se, analizzando la vostra zona, dovreste trovare più di un elemento nella stessa cella L17 (ad esempio due Pokéstop oppure un Pokéstop e una palestra) non vuol dire che la regola della cella L17 non sia vera. La spiegazione è semplice: dando per valide le coordinate degli elementi segnalati su PoGoMap (eh sì, un millimetro può fare la differenza), sicuramente uno dei due elementi è stato successivamente spostato da un’altra cella libera. Gli spostamenti, infatti, possono “disobbedire” alla regola del singolo POI in cella L17 su Pokémon Go. C’è chi si è “divertito” correggendo le posizioni di alcune palestre riuscendo addirittura nell’intento di avere 3 palestre nella stessa cella L17!

Tre palestre in una cella L17!

ATTENZIONE: PoGoMap è un sito di terze parti, quindi non ufficializzato da Niantic. Questo non vuol dire che non sia sicuro o attendibile. Essendo un sito che sfrutta le segnalazioni degli utenti non è contro i Termini del Servizio di alcun gioco di casa Niantic. C’è chi utilizza uno strumento più potente e comodo, chiamato IITC (figura in alto), che utilizza un account Ingress per visualizzare la mappa ufficiale Intel e sovrapporci la griglia delle celle S2 con tutti gli studi del caso. IITC è uno strumento molto valido, tuttavia non possiamo consigliarne l’utilizzo in quanto non proprio in linea con i ToS Niantic (anche se di fatto non ci sono stati casi di ban dovuti al suo utilizzo).

Cosa fa scattare la nascita di una palestra

Passiamo adesso alle palestre. Purtroppo, non è possibile decidere di averne quante ne vogliamo, in quanto il numero di palestre è determinato dal numero di Pokéstop presenti. A giocare un ruolo importante in questo caso le celle S2 livello 14. In base a quanti Pokéstop sono presenti, possono nascere al massimo 3 palestre (4 in rarissimi casi tra poco descritti). Nello specifico:

• Se in una cella L14 sono presenti tra gli 0 e 1 Pokéstop (indipendentemente dal numero di portali presenti in Ingress), non ci saranno palestre;
• Se in una cella L14 sono presenti tra i 2 e i 5 Pokéstop (indipendentemente dal numero di portali presenti in Ingress), ci sarà 1 sola palestra (che nascerà alla sincronizzazione del secondo portale nella cella L14 in celle 17 indipendenti);
• Se in una cella L14 sono presenti tra i 6 e i 19 Pokéstop (indipendentemente dal numero di portali presenti in Ingress), ci saranno 2  palestre (la seconda palestra nascerà alla sincronizzazione del sesto portale nella cella L14 in celle 17 indipendenti);
• Se in una cella L14 sono presenti più di 20 Pokéstop (indipendentemente dal numero di portali presenti in Ingress), ci saranno 3 palestre (la terza palestra nascerà alla sincronizzazione del ventesimo portale nella cella L14 in celle 17 indipendenti);

Se nella cella L14 è presente una palestra sponsorizzata (assenti in territorio italiano) allora il numero di palestre massime in una cella L14 passa a 4, e la quarta palestra nascerebbe al trentacinquesimo portale su cella 17 indipendente (quindi 31 pokéstop e 4 palestre). Altrimenti, il numero massimo di palestre presenti in una cella L14 è di 3 palestre.

Una cella L14 contiene 8 celle L17 per lato, quindi un totale di 61 possibili Pokéstop per cella L14 (più 3 palestre).

Anche per le palestre gli spostamenti possono alterare la regola del “massimo 3 palestre per cella L14”. Spostando una palestra in un’altra cella L14, infatti, rimette in moto la regola della cella L14, quindi o nella vecchia cella L14 nasce un’altra palestra (se con lo spostamento c’è già il numero necessario di Pokéstop) oppure potrà nascere una futura palestra al raggiungimento del numero necessario di elementi.

Inoltre, c’è una regola ben precisa: se un Pokéstop può essere “promosso” a palestra per rispettare la regola della cella L14, una palestra non potrà mai tornare a essere un semplice Pokéstop.

Come pilotare la conversione di un Pokéstop in palestra

Abbiamo quindi detto che le celle L14 determinano il numero di palestre presenti in base al numero di Pokéstop. Quindi, al momento della sincronizzazione dei database (che, ripetiamo, avviene ogni giorno alle ore 19.45-20 circa), viene applicata la regola e se c’è il numero necessario di elementi potrà nascere una nuova palestra. Ma come è possibile scegliere, tra gli elementi nella cella, quale “promuovere” a palestra?

Niantic ha scelto un criterio ben preciso per determinare quale Pokéstop ha “diritto” di essere trasformato in palestra. La risposta è ancora una volta Ingress. Ogni portale di Ingress nasce con una foto ma può contenerne altre, inviate dagli utenti e valutate dagli stessi dipendenti Niantic (in tempi lunghi, ossia almeno 2-3 mesi). La prima foto, invece, è inviata da chi ha richiesto il portale e ne diviene la foto principale finché non ne vengono aggiunte altre. Se un portale possiede più foto, la foto principale del portale diventa quella con più “like” (pollici su). Questi voti (“like”) possono essere fatti in velocità dai giocatori di Ingress di qualunque livello. La regola per pilotare la nascita di una palestra è ben precisa: diventa palestra il portale (presente in Pokémon Go come Pokestop) che ha più voti e foto. Quindi, se un portale A possiede 4 foto con 2 voti ciascuno “vale” 12 punti (ogni foto vale quanto un like), un portale B con una sola foto e 10 voti ne vale 11, quindi diventa palestra il portale A (12>11). Se nasce un nuovo portale si ha quindi il tempo necessario (massimo entro le 9 ore dalla sua nascita in Pokémon GO) per farlo votare a più persone possibili pilotando così la conversione in palestra. Anche il nuovo portale può addirittura nascere direttamente come palestra. A parità di like, viene scelto il portale con più foto; a parità di foto viene eletto in modalità casuale un portale tra quelli papabili.

Come far nascere nuove palestre EX o capire se un Pokéstop o palestra già esistente può diventarlo

Passiamo ora alle palestre EX. Per loro svolge un ruolo determinante OpenStreetMap (OSM), mappa mondiale al pari di Google Maps interamente costruita e aggiornata dagli utenti iscritti che possono aggiungere strade, parchi, elementi caratteristici e altro. Niantic si è sempre affidata a OSM per determinare le zone con maggiori spawn di Pokémon, le strade, le aree militari, ecc. Inizialmente la visuale della mappa nel gioco era presa da Google Maps e i dati di OSM, finché un bel giorno ha scelto di utilizzare OSM anche per la visuale delle strade nel gioco.

Su OSM si possono disegnare aree ben precise, dargli un nome, descrizione, e assegnargli un giusto tag (etichetta). Niantic ha scelto una serie di tag che determinano le aree verdi (parchi, terreni agricoli, campi sportivi, parco giochi, terreni edificabili, ecc.). Le palestre presenti in queste aree possono diventare palestre EX.

Detta così, può sembrare che ci basta iscriversi a OSM, disegnare un parco finto intorno a una palestra per farla diventare EX. In realtà non è così semplice. Niantic ha inizialmente scaricato tutti i tag da OSM alla data di Luglio 2016 e ha attinto per mesi a quel database per determinare le aree EX. Quindi, tutte le modifiche fatte su OSM non sono immediate, ma occorre sperare in un aggiornamento delle mappe OSM da parte di Niantic, azione fatta non periodicamente e senza specifici motivi o preavvisi. L’ultimo aggiornamento risale al 10 Ottobre 2019, in cui Niantic ha aggiornato la mappa OSM per l’elegibilità delle palestre EX prendendo tutte le modifiche fatte su OSM entro Febbraio 2018. Ciò ha generato la nascita di numerose nuove palestre EX!

Anche per quanto riguarda le aree elegibili, entrano in gioco le celle, precisamente le celle s2 livello 20 (L20). Una palestra per essere EX non deve necessariamente trovarsi su un’area “verde”, ma in una cella L20 che ha il centro in un’area “verde”.

Ma come studiare un’area per capire se una palestra è EX, può diventarla, o creare o sfruttare un pokéstop esistente che si trova in un’area verde? Anche in questo caso possiamo usare PoGoMap, che ci fornisce una funzionalità per visualizzare le aree “verdi” senza bisogno di passare per OSM o conoscere tutti i tag. Ci basterà andare in Settings > Visual e settare la visualizzazione delle celle 20 e l’opzione “EX Raids” alla voce Parks (figura).

PoGoMap – Impostazioni per visualizzare le aree verdi

Salvando queste impostazioni e attendendo il caricamento avremo un quadro d’insieme delle celle L20 che possono contenere una palestra potenzialmente EX. Ad esempio, analizziamo la Villa Comunale in figura:

PoGoMap – il parco della Villa Comunale

Nella figura è ben chiaro che i cubi azzurri (Pokéstop) presenti  dentro l’area possono diventare palestre EX in caso di conversione. Particolare attenzione ai Pokéstop a sinistra:

PogoMap – Studiare le celle L20

Il Pokéstop a destra è interamente su area verde, quindi indubbiamente se dovesse diventare palestra sarebbe una candidata palestra EX. Quella in basso anche, perché sebbene la cella L20 in cui si trova non è interamente in area verde ne ha il centro, quindi è valida. Il Pokéstop in alto invece, sebbene si trova nell’area verde di OSM, si trova in una cella L20 il cui centro è fuori dall’area verde. Quindi, se quel Pokéstop diventasse palestra NON sarà mai una palestra EX.

Purtroppo però, riuscire ad analizzare un’area verde con un POI e farlo diventare palestra non basta per fargli acquisire il tanto bramato tag EX. Quando il raid boss esclusivo era Mewtwo bastava creare tali palestre e, nonostante all’apparenza sembrassero semplicissime palestre nascondevano il potenziale di distribuire pass EX. Con l’arrivo di Deoxys la Niantic ha deciso di contrassegnare con un tag bello evidente le palestre EX (“Palestra Raid EX“) ma togliendo l’automatismo presente fino a quel momento aggiungendo nuove regole. In definitiva, le palestre che rispettano i requisiti sopra descritti ma nate dopo il rilascio di Mewtwo nei raid non esclusivi acquisiscono il tag ad ogni aggiornamento Niantic in occasioni sporadiche, prendendo in considerazione i POI presenti in Pokémon Go entro una data ben precisa, anche se a tale data era soltanto un Pokéstop. Il primo aggiornamento dei tag ci fu il 28 novembre 2018, il secondo il 25 marzo 2019 e poi ce ne sono stati di successivi. Hanno acquisito il Tag le palestre presenti come tali o come Pokéstop entro agosto 2018.
In definitiva, se volete una nuova palestra EX con la maggior probabilità che ottenga il tag EX conviene puntare ai Pokéstop “storici”. Oppure, crearne uno quanto prima e aspettare l’aggiornamento tag che lo promuova.

Concludiamo ricordando che tutte queste informazioni sono frutto di ricerche condotte dagli utenti di TheSilphRoad e dai componenti del progetto Pokérecon. Puoi richiedere portali anche tu (e, magari, valutarli)? Scrivi a DamyZoriginal per essere inserito come referente per la tua città, per la buona riuscita del progetto!

Se avete dubbi o chiarimenti su tutto ciò che è spiegato qui e/o volete suggerire delle modifiche, scriveteci qui nei commenti!

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