I Pokémon sono dei mostriciattoli dalle mille forme e colori; molti di noi li conoscono sin dalla loro nascita, ma tanti hanno iniziato il loro cammino da allenatori solamente con l’avvento di Pokémon Go.
Ma la domanda che vi voglio porre è: siete sicuri di conoscerli veramente?
Sono sicura che sareste curiosi di sapere perché Gyarados è di tipo Acqua/Volante nonostante ricordi un drago o perché molti Pokémon hanno delle forme alternative.
Questo è il motivo per cui nasce PokéQuark, una rubrica a cadenza settimanale dedicata allo studio delle origini e dei misteri che circondano i tanti amati mostriciattoli tascabili.
Partiamo con uno dei Pokémon che ha segnato la storia della regione di Kanto a causa della sua terribile leggenda: Marowak!
CARATTERISTICHE FISICHE
Marowak è un Pokémon di tipo Terra di prima generazione natio della regione di Kanto.
Sulla testa porta un teschio che indossa sin da quando era un piccolo Cubone e nella mano destra armeggia un grande osso che utilizza sia per difendersi dai Pokémon nemici, sia per trasmettere dei messaggi ai suoi simili battendolo contro alberi o pietre.
Ha anche una variante Alola dalla quale si distingue principalmente per la colorazione e dai tipi che quest’ultimo assume (Fuoco/Spettro).
Nel suo moveset, infatti, possiamo trovare delle mosse per lui peculiari che sfruttano l’utilizzo dell’osso come Ossoclava o Ossomerang; la forma Alola apprende anche Ossotetro che si adatta perfettamente al suo tipo Spettro.
SEGNI PARTICOLARI
Marowak in seguito alla sua evoluzione abbandona il suo carattere docile e triste per diventare un feroce guerriero, maturazione derivante dal fatto che evolvendosi riesce ad elaborare il dolore dell’assenza della madre durante la sua infanzia.
ETIMOLOGIA
Marowak deve il suo nome inglese dall’unione delle parole “marrow” (midollo osseo) e “whack” (bastonata).
CURIOSITÀ
- Si pensa che il design della forma Kanto sia ispirato ad un dinosauro bipede, mentre la forma Alola ricorda uno sciamano o un danzatore del fuoco, rimanendo quindi in tema con l’origine di Alola, cioè un’isola ispirata alla cultura hawaiana.
- Nella beta di Pokémon Rosso e Pokémon Blu Marowak era chiamato “Guardia“, probabilmente a causa del ruolo che interpreta nella sua storia.
LA TRISTE STORIA DI LAVANDONIA
Come anticipato dal titolo dell’articolo, la figura di Marowak è segnata da una triste storia che viene raccontata nella città di Lavandonia, precisamente nei giochi di prima generazione.
Lavandonia è stata occupata dal malvagio Team Rocket il cui scopo è quello di appropriarsi dei teschi dei Cubone che avrebbero poi rivenduto a caro prezzo illegalmente.
Durante questo raid, però, una madre Marowak rimane vittima perdendo la vita nel difendere il suo piccolo Cubone; da quel momento lo spettro della mamma vaga nella Torre di Lavandonia (cimitero della città).
Da questa tragedia deriva anche la famosa “Sindrome di Lavandonia“.
Si narra che nel periodo di uscita dei primi giochi Pokémon, esattamente tra la primavera e l’estate del 1996, centinaia di bambini di età compresa tra i 7 ed i 12 anni accusavano strani sintomi di malessere (mal di testa, sanguinamento da occhi e orecchie, forte irascibilità e, a volte tendenze suicide); tutto ciò accadeva soprattutto a coloro che giocavano con auricolari o cuffie attaccati al proprio GameBoy.
La prefettura di Kyoto non ha mai voluto divulgare alcuna notizia ufficiale sull’accaduto, ma alcuni membri del team di Game Freak hanno espressamente dichiarato che volevano rendere Lavandonia una città diversa dalle altre, una località che avrebbe dovuto lasciare il segno nel giovani allenatori.
Ricordo che la Sindrome di Lavandonia è una leggenda, quindi ogni elemento che le appartiene deve essere preso con le pinze e analizzato a fondo prima di trarre conclusioni, magari troppo affrettate.
Il primo capitolo di PokéQuark finisce qui! Spero che questa nuova rubrica possa solleticare io vostro interesse e magari avvicinarvi ancor di più al mondo Pokémon!
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